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Topinambour

Tubero della pianta “Helianthus tuberosus”

Il topinambur, detto anche topinambour, è un tubero commestibile, di forma variabile e spesso buffa, dalla polpa carnosa e biancastra e dal sapore delicato e dolce, simile al carciofo, e vicino al gusto e alla consistenza della patata.
Si possono mangiare crudi in insalata, tagliati a fettine sottili e conditi con olio, prezzemolo e cipolla, oppure cotti.
Come le patate possono essere fritti o utilizzati per preparare delle frittelle, oppure ridotti in purea con l’aggiunta di burro. La cottura è simile a quella delle patate e, una volta cotti, prima che si raffreddino, possono essere conditi con burro e prezzemolo anche se sarebbe meglio non lessarli perchè perdono molto del loro gusto. Nella cucina piemontese sono tipici con la bagna càuda (foto a sinistra) e la fonduta. I tuberi di topinambur si raccolgono in inverno, e all’acquisto devono essere sodi, con buccia marroncino violacea, senza ammaccature o lesioni; i migliori sono quelli allungati, a forma di fuso, rosati e lisci.
I topinambur si conservano avvolti in sacchetti di carta nel frigorifero: a contatto con l’aria, come le patate, tendeono a raggrinzirsi.

Tratto da: http://www.alimentipedia.it/topinambur.html
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