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Scalogno

Bulbo della pianta “Allium Ascalonicum”

Lo scalogno fa parte della grande famiglia delle Liliacee con l’aglio, la cipolla, il porro, il lampascione, l’erba cipollina e si usa in cucina proprio come la cipolla o l’aglio, di cui ricorda la forma, in genere piccola e di colore rosso rame, dalla pelle quasi grigia.
E’ ottimo aggiunto nella preparazione del ragù, di salse (la bordolese e bernese), zuppe, torte rustiche, ripieni e farciture; si accompagna bene agli stufati, brasati, lessi, arrosti, cacciagione o piatti di pesce.
All’acquisto, lo scalogno deve presentate il bulbo ben asciutto e privo di germogli; deve essere ben ricoperto da una pelle dalla consistenza cartacea e senza segni o increspature.
Lo scalogno si conserva in luogo asciutto e fresco, ben ventilato anche per un mese e più; se proprio si vuole usare come luogo fresco il frigo, è bene consumarlo entro una settimana.
In Italia la regione che ne vanta la produzione maggiore è l’ Emilia Romagna.

Tratto da: http://www.alimentipedia.it/scalogno.html
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