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Orzo Perlato

“Hordeum vulgare”

L’orzo fu il primo cereale trasformato in pane, di tipo azzimo.
L’orzo si presenta in chicchi e si gonfia moltissimo durante la cottura: questa caratteristica, unita alla notevole quantità di fibre, consente di preparare zuppe e minestre molto sazianti e adatte a diete ipocaloriche.
L’orzo può essere coltivato fin quasi al circolo polare artico in quanto riesce a maturare anche in quelle brevi estati e, rispetto al frumento, cresce bene anche in condizioni di siccità.
L’orzo si trova in commercio tutto l’anno; l’orzo perlato si trova ovunque, quello decorticato di norma solo nei negozi specializzati in sementi e in quelli di cibi biologici.
L’orzo perlato richiede un tempo di cottura di 30-40 minuti circa e cuoce bene anche senza ammollo.
In Italia l’orzo è molto coltivato; in particolare nella piana del Campidano, in Sardegna.
Insieme all’avena, è il cereale con il più basso indice glicemico ed è indicato per tutti ed in qualunque età, ma particolarmente per gli anziani ed i bambini.

Tratto da: http://www.alimentipedia.it/orzo.html
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