Il rovo da cui si ottengono le more è una pianta spinosa appartenente alla famiglia delle Rosaceae.
E’ una pianta arbustiva perenne, sarmentosa con fusti aerei provvisti di spine arcuate.Il frutto commestibile, la mora, è composto da numerose piccole drupe, verdi al principio, poi rosse e infine nerastre a maturità. In Italia il frutto è maturo in agosto e settembre con un gusto variabile da dolce ad acidulo. Il frutto fa parte dei cosiddetti frutti di bosco ed ha discrete proprietà nutrizionali con marcata presenza di vitamine C e A. La mora è un frutto delicato che mal si presta a una lunga conservazione. Le more sono messe in commercio non solo nella stagione della maturazione tipica ma anche tutto l’anno sia fresche sia congelate.
Le more vengono consumate al naturale come gli altri frutti di bosco ma utilizzate anche come guarnizione per dolci e yogurt o la produzione di gelati; le more sono utilizzate anche per preparare marmellate, gelatine e sciroppi oltre che per la produzione di un alcoolico, acquavite, detta “ratafià”.
Fonte: Wikipedia
