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Lenticchie

Legume della pianta “Lens esculenta”

Le lenticchie sono i semi contenuti in baccelli rettangolari e schiacciati, sono piccoli dischi schiacciati, simili a monete o a lenti, di colore variabile tra il giallo-verde, il rossastro, il bruno e il nero. I piatti più noti sono sicuramente “zampone e lenticchie” e “cotechino e lenticchie”, un tempo tipici della Toscana, Umbria ed Emilia oggi entrato nelle abitudini italiane soprattutto a Capodanno. Sulla necessità di metterle a bagno o no prima di cuocerle i pareri si dividono: c’è chi sostiene che vadano tenute in ammollo 12 ore in acqua tiepida ma in realtà, se sono ben conservate, si rivelano migliori senza ammollo, con una cottura di circa due ore, salando l’acqua proprio all’ultimo. Solo le lenticchie a buccia spessa devono essere tenute in ammollo prima di essere cucinate. I dietologi consigliano il loro consumo perché oltre ad essere molto digeribili sono alimenti totalmente privi di grassi e di colesterolo. La pianta delle lenticchie è originaria della Mesopotamia ma attualmente è coltivata un po’ dappertutto incluse, Asia, Turchia, America settentrionale e centrale e Africa. In Italia le lenticchie sono coltivate soprattutto in Campania, Umbria, Lazio, Abruzzo e ne esistono numerose varietà tipiche conosciute universalmente.

Tratto da:
http://www.alimentipedia.it/lenticchie.html
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