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Insalata

La parola “insalata” si utilizza per indicare un gruppo di ortaggi a foglia consumati prevalentemente crudi.
La maggior parte delle insalate si può suddividere in tre famiglie botaniche: le cicorie , le indivie e le lattughe.
Alle “insalate” classiche, si affiancano numerose erbe di campo quali il tarassaco, la borragine, il cerfoglio, il crescione, ecc… La produzione delle varie specie non ha vere proprie interruzioni nel corso dell’anno anche se alcune varietà sono prettamente invernali come l’indivia riccia, l’indivia scarola, i vari radicchi. Altre varietà sono tipicamente primaverili-estive come la lattuga cappuccio, la lollo, la trocadero mentre altre ancora estive-autunnali come la lattuga a costa lunga e la iceberg.
Tutte le insalate sono ricche di vitamine, sali minerali e fibra solubile.
Si consiglia di controllare sempre che i colori siano vivaci, le foglie turgide, croccanti e non alterate da insetti nel momento dell’acquisto Le insalate si conservano al massimo per 3-4 giorni, a eccezione del radicchio rosso, un po’ più resistente ma si raccomanda di non lasciarle mai negli involucri sigillati, presenti soprattutto nei supermercati, poiché potrebbero marcire in breve tempo.