La granadilla è il frutto di una delle tante varietà della pianta di passiflora, pianta che ha ricevuto il proprio nome da un missionario agostiniano, Emmanuel de Villegas, che introdusse in Europa questa pianta nel 1610 rientrato in patria dal Messico. Fu il fiore di questa pianta, che gli indigeni chiamavano granadilla e della quale mangiavano il frutto, ad affascinarlo al punto di associarlo alla Passione e alla Crocifissione di Gesù Cristo ed a dare un nuovo nome alla pianta. Questo frutto, di forma ovale e di colore giallo-arancione, non va confuso con la più nota “maracuja”, detta anche “passion fruit” che ha una buccia di colore viola, forma tondeggiante e dimensioni inferiori. Se i frutti della passione o maracuja al momento dell’acquisto hanno la buccia liscia e coriacea significa che non sono del tutto maturi e che la loro polpa è piuttosto acida. Quando sono maturi e quindi più dolci, questi frutti sono meno belli a vedersi e presentano una superficie piuttosto rugosa e spiegazzata, ma contengono una polpa più succosa e dolce.
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