Il frutto del fico d’india (o ficodindia) è una bacca carnosa il cui peso può variare da 150 a 400 g.; ogni frutto contiene un gran numero di semi, nell’ordine di 300 per un frutto di 160 g..
La pianta del fico d’india non ha un solo tipo di spina, bensì due: le prime sono grosse ed appuntite, le seconde somigliano di più ad una peluria, sono dette glochidi e caratterizzano prevalentemente i frutti della pianta.
Queste ultime sono le più difficili da togliere per le loro dimensione e struttura e, proprio per questo motivo, i fichi d’india che si trovano in commercio sono oggi prevalentemente trattati con un’operazione preliminare per eliminarle detta “spazzolatura”. Il colore dei frutti è differente a seconda delle varietà: giallo-arancione nella varietà sulfarina, rosso porpora nella varietà sanguigna e bianco nella muscaredda.
In Italia i fichi d’india vengono prodotti prevalentemente nelle provincie di Catania, Caltanissetta e Agrigento; infatti, il 90% della superficie coltivata a fico d’India è localizzata in Sicilia, il rimanente 10% in Basilicata, Calabria, Puglia e Sardegna. Il periodo di produzione migliore è nei mesi di agosto, settembre e ottobre.
