Il coriandolo è detto anche prezzemolo cinese perché appartiene alla stessa famiglia del prezzemolo, del cumino,
dell’aneto, e del finocchio; le sue foglie, profondamente dentate e settate, vengono usate per aromatizzare, mentre i semi sono usati in cucina come spezia.
Il gusto delle foglie è simile a quello del prezzemolo, ma l’aroma è pungente; le foglie apicali, sono invece filamentose e ricordano quelle del finocchio.
Del coriandolo si usano anche i cosiddetti semi, che altro non sono che i frutti e che vengono utilizzati come spezia: sono dolci con un lieve sapore di limone e sono meno piccanti delle foglie.
Il coriandolo, trova numerosi impieghi nella cucina internazionale, meno in quella Italiana; in Oriente le foglie, il cui odore ricorda la cimice, sono utilizzate al posto del prezzemolo per aromatizzare insalate.
I semi di coriandolo vengono adoperati nelle preparazioni di insaccati, come salsicce e mortadelle, macinati sulle carni cotte e nell’industria dei liquori per aromatizzare, per esempio, il gin e il liquore Chartreuse.
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